Faq

Esiste il bollino verde nel teleriscaldamento?

A seguito delle modifiche introdotte a livello nazionale dal D.P.R. 74/2013, si precisa che il bollino deve essere apposto anche per macchine e sistemi diversi dai generatori di calore, quali ad esempio pompe di calore, scambiatori di calore al servizio delle utenze degli impianti di teleriscaldamento, gli impianti di climatizzazione invernale mediante sistemi solari attivi, le centrali di cogenerazione a servizio degli edifici.

Cosa sono le caldaie a condensazione?

Sono le caldaie più moderne ed ecologiche attualmente esistenti.
Riescono ad ottenere rendimenti elevati grazie al recupero del calore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi, come pure riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e monossido di carbonio fino al 70% rispetto agli impianti tradizionali.
Una caldaia a condensazione può rendere l’11% in più rispetto ad una tradizionale grazie ad una maggiore competenza nella gestione e all’uso delle termoregolazioni intelligenti.   

Gli impianti di condizionamento d'aria, di refrigerazione, ecc. rientrano nel campo di applicazione della direttiva e, in quel caso, il fabbricante li certifica e appone la marcatura CE?

La domanda riguarda una gamma troppo vasta di prodotti per dare un'unica risposta. Si può almeno operare una distinzione tra:
- i condizionatori d'aria individuali (installati sui davanzali delle finestre) che rientrerebbero nel campo di applicazione della direttiva "bassa tensione";
- gli impianti autonomi di raffreddamento dei camion frigoriferi che utilizzano una diffusione regolata di azoto liquido, che rientreranno nel campo di applicazione della futura direttiva sui sistemi sotto pressione (senza parti mobili in funzione?);
- gli impianti autonomi di raffreddamento dei camion frigoriferi con circuito frigorifero, che rientrano nel campo di applicazione della direttiva "macchine";
- i condizionatori d'aria collettivi consegnati completi ma sotto forma di elementi separati, per i quali l'unica operazione di cantiere richiesta è il collegamento delle tubature. Le parti accessibili (agli utilizzatori o agli addetti alla manutenzione) delle suddette apparecchiature devono soddisfare i requisiti della direttiva "macchine" e la marcatura CE va apposta sulla targhetta del fabbricante o nei pressi di questa;
- gli impianti di condizionamento dell'aria collettivi o di refrigerazione di camere fredde frigorifere realizzate sul cantiere a partire da elementi di vari fornitori rientrano nel campo di applicazione della direttiva sui prodotti da costruzione (89/106/CEE) e della direttiva "macchine". Prima di apporre la marcatura CE, l'installatore finale dovrà verificare che entrambe le direttive siano soddisfatte.

Il libretto di impianto è obbligatorio per gli impianti di climatizzazione?

Con il nuovo Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (DECRETO 10 febbraio 2014 “Modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 74/2013”) pubblicato sulla GU Serie Generale n.55 del 7-3- 2014, comincia a definirsi il quadro della normativa relativa al controllo degli impianti termici.
Il decreto definisce il modello di libretto di impianto e i modelli di rapporto di efficienza energetica.
L’obbligo degli impianti termici di essere muniti di un "libretto di impianto per la climatizzazione" scatta quindi dal 1° giugno 2014. Il modello viene definito all’allegato I del Decreto.
Il libretto di impianto è obbligatorio per tutti gli impianti di climatizzazione invernale e/o estiva, indipendentemente dalla loro potenza termica, sia esistenti che di nuova installazione.